Capitale violenta
Tafferugli tra tifosi romanisti e russi fuori all'Olimpico prima dell'inizio della partita di Champions League Roma-Cska. Sono due i supporter russi soccorsi nei pressi dello stadio e trasportati dal 118 al policlinico Gemelli.
Al termine della partita, il bilancio è stato: tre invece tifosi arrestati e quattro daspo, di cui tre internazionali.
Prima dell'inizio della partita, valida per il girone eliminatorio di Champions, le tifoserie sono entrate in contatto ed sono scattate alcune cariche di alleggerimento da parte della polizia: un tifoso russo è stato accoltellato e, soccorso dal 118, è stato trasportato al policlinico Gemelli con ferite da taglio al torace e all'addome.
Non è grave. Un ultrà romanista invece è stato arrestato. Sempre nella stessa zona, un altro russo stato ferito alla testa, forse da una bottigliata.
Tensione anche all'interno dello stadio, nel settore occupato dai tifosi russi. Alcuni di loro hanno assalito e picchiato gli steward. Poi è intervenuta la polizia in assetto antisommossa. I supporter del Cska sono stati trattenuti fino a tarda notte all'interno dell'Olimpico.
E durante i controlli di prefiltraggio nel settore ospiti, due ultrà moscoviti sono stati trovati in possesso di artifizi pirotecnici, alcuni coltelli e paradenti: anche per loro è scattato l'arresto.
Durante l'incontro, parte dei sostenitori ospiti nel tentativo di raggiungere la vetrata che li separava dai tifosi romanisti sono venuti a contatto con gli steward rompendo il cordone di sicurezza: sono intervenute le forze dell'ordine che hanno individuato una quindicina di persone, accompagnate negli uffici di polizia.
Mentre il 118 ha precisato: "Le ambulanze sono intervenute durante le fasi concitate dei tafferugli, in cui le opposte tifoserie si tiravano bottiglie e alcune di queste le hanno sfiorate. Non c'è stato nessun agguato contro le ambulanze nè barellieri malmenati".