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Del Piero: la scuola contro il razzismo

alessandro del pieroIntervistato da Eurosport, l'ex capitano della Juventus traccia il bilancio della sua carriera, parla di Lippi (suo allenatore preferito) e delle partite che avrebbe voluto rigiocare o rivivere. Non si sottrae nemmeno ai temi del razzismo: "Da 20 anni nel calcio ci sono episodi.

Bisogna lavorare nelle scuole, sin da bambini per annientarlo e per educare. Bisogna insegnare che siamo tutti uguali. Credo che se il calcio dimostra di voler azzerare questi episodi, poi - conclude - ne può trarre beneficio anche la società".

L'esperienza in terra veneta per lui è stata davvero positiva: "Non mi aspettavo un'accoglienza del genere - commenta l'attaccante del Sydney - credo siano stati 20 giorni belli e intensi, che sono serviti molto a me e ai miei compagni. Magari la ripeteremo.

Questo affetto smisurato mi ha fatto sentire una star". Non si sbilancia sul suo futuro da calciatore, ma parla del futuro del calcio italiano: "Insigne fa i gol come li facevo io? È un talento ed è proprio grazie a talenti come lui, e ne abbiamo, che il calcio italiano deve tornare ad essere grande accorciando il gap con Germania, Inghilterra e Spagna.

Credo sia difficile ritrovare una generazione come quella in cui c'eravamo io, Totti, Nesta, Cannavaro e gli altri, ma lavorando bene nei settori giovanili si può crescere".