Tommasi, chiederemo ius soli sportivo
"In attesa di novità dal Parlamento sul tema della riforma della legge sulla cittadinanza, chiederemo alla Federcalcio l'introduzione dello ius soli sportivo". Così il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, intervistato da G2 Parlamenta, l'iniziativa di Rete G2 nata per raccontare il dibattito sulla cittadinanza.
"E' un discorso che va approfondito, ma penso che a livello di norme federali sia fattibile - sottolinea - Aiuterebbe l'integrazione, potrebbe essere un elemento in grado di far fare un salto di qualità al calcio italiano".
Lo ius soli sportivo (già introdotto da altre Federazioni, come la Fidal, la Federpugilato e la Federazione Hockey) permetterebbe ai giocatori nati in Italia da genitori di origine straniera di non essere più soggetti ad alcuna discriminazione nè a livello burocratico (nella presentazione dei documenti, ad esempio) nè tanto meno ai fini dell'impiego nei vari campionati.
Non sarebbe ovviamente possibile la convocazione in Nazionale, tema su cui è invece necessario aspettare novità dal Parlamento. "Nell'ultimo Consiglio Federale - spiga Tommasi - abbiamo discusso di quali provvedimenti introdurre per incentivare l'utilizzo dei calciatori italiani nei settori giovanili in funzione della Nazionale.
Credo che considerare sportivamente italiano chi è nato in Italia da genitori stranieri, e non ha ancora la cittadinanza, possa agevolare anche in questo senso.
Significa motivare a fare sport un atleta, che poi sarà sicuramente incentivato a scegliere la nostra Nazionale, una volta che avrà acquisito il passaporto italiano".