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Il debutto il Uefa e il ritorno in A

LIVORNO IN ALa conferma in campionato e l'ingresso in Europa
In A dopo oltre mezzo secolo di assenza (55 anni precisi) il Livorno mostra di essere un avversario ben solido e di tutto rispetto, con un gruppo ben affiatato, in grado di mettere in difficoltà anche gli avversari più blasonati. Alla prima giornata, le Triglie impongono il pari al Milan a "San Siro" davanti ad oltre diecimila tifosi amaranto in delirio, finisce 2 a 2 e Lucarelli segna una doppietta.

Della squadra venuta in serie A oltre a Lucarelli e Protti, fanno parte anche Galante, Vidigal, Vargas, Grandoni ed Alessandro Lucarelli, fratello di Cristiano e forte centrale ex Fiorentina e Piacenza. Altri risultati prestigiosi della stagion: la vittoria con i rossoneri di Ancelotti al "Picchi" con un gol di Colombo, la vittoria con la Sampdoria, nel giorno della ricorrenza dei 90 anni di vita della Società grazie ad una rete su punizione di Lucarelli, i tre punti con la Lazio e con la Fiorentina (1 a 0, 2 a 0) ed il pari all'Ardenza con la Juventus, che poi si laureerà campione d'Italia (2 a 2) in uno stadio gremito di fans labronici accorsi per salutare ed onorare Igor Protti che, in quell'occasione, dava l'addio al calcio da miglior cannoniere di tutta la storia del Livorno Calcio.

Il Livorno concluderà il torneo all'ottavo posto a pari punti con la Roma ed avrà in Cristiano Lucarelli il capocannoniere del campionato. Un altro storico traguardo conquistato dalla Società nella gestione Spinelli. Alla guida tecnica degli amaranto, prima mister Colomba e poi il rientrante Roberto Donadoni nella dirigenza l'ex mister Attilio Perotti che, nel settore giovanile, darà vita alla Scuola Calcio Livorno.

Proprio Cristiano Lucarelli sarà il conduttore del nuovo Livorno che, nel 2005/2006, si presenta ai nastri di partenza della serie A per il secondo anno consecutivo con in panchina il confermato Donadoni. Gli amaranto partono benissimo e, dopo il girone di andata, sono a ridosso delle prima squadre Milan, Juventus ed Inter.
Con il sopraggiungere dell'inverno però qualcosa inizia a bloccarsi ed il Livorno cambia la conduzione tecnica. 

Donadoni (che poi andrà ad allenare la Nazionale nel dopo Mondiale di Germania) è sostituito con il recordman delle panchine italiane Carlo Mazzone. Gli amaranto vincono a con la Fiorentina (2 a 0), pareggiano con l'Inter e la Reggina ma poi incontrano una serie sfortunata di sette sconfitte, sbloccata solo dal bel 3 a 1 al Palermo con una tripletta di Lucarelli.

I successi di Genova con la Samp per 2 a 0 (doppietta di Lucarelli), la vittoria nel derby con la Fiorentina ed il già citato successo con i rosanero sono le domeniche più belle di questo campionato. Oltre al bomber Cristiano, autore di 20 reti, disputano un'ottima stagione anche Amelia (che sarà convocato al Mondiale di Germania 2006) e Morrone (acquisto, voluto dal nuovo Direttore Sportivo Ricci, proveniente dal Palermo ed autore di 6 reti).
Il Livorno conclude al nono posto ma grazie alle penalizzazioni di "Moggiopoli", sarà classificato sesto accedendo così, per la prima volta nella sua storia alla Coppa Uefa 2006/2007.

Questi due primi anni di serie A vedono il Livorno al centro del palcoscenico nazionale ed internazionale per due eventi di natura extra calcistica. Il 19/09/2004 all'"Armando Picchi", ospite della Società, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi assiste a Livorno-Chievo Verona.

A distanza di un anno il 20/09/2005, tutta la squadra amaranto è ricevuta al Vittoriano di Roma, in mondovisione, dal Presidente della Repubblica che nell';occasione si esibirà in un gesto sportivo esteticamente perfetto anche se oggettivamente singolare: un tiro, con il pallone ufficiale della Società degno del miglior Lucarelli. Due eventi che resteranno per sempre nella storia della società amaranto, a testimonianza dell'amore per la squadra del suo più illustre tifoso.

La prima volta in UEFA del Livorno!
Il campionato 2006/2007 si apre con alcuni incontri molto difficili, ma il Livorno del nuovo tecnico Arrigoni dimostra, ancora una volta, compattezza e giusto agonismo. Dopo la sconfitta iniziale con la Roma all'Olimpico, gli amaranto battono la Fiorentina per 1-0 con un gol di Lucarelli e si impongono, fuori casa, sui difficili campi di Messina e Ascoli (1-0 e 2-0).

In casa battono l'Udinese ed il Parma. In queste ultime tre gare i match winner sono insoliti: gli attaccanti Danilevicius (al ritorno dopo un anno di prestito all'Avellino), l'ivoriano Bakayoko e l'altro nuovo acquisto Antonio Filippini. Il Livorno, che nella stagione deve affrontare tre competizioni (Campionato, Coppa Italia e Coppa Uefa), dimostra nei fatti di non voler tralasciare alcunchè, pur di ben figurare nelle coppe, anche se non perde di vista il campionato che, ovviamente, resta l'obiettivo primario.

All'esordio in Uefa il Livorno elimina gli austriaci del Pasching vincendo entrambi i confronti: 2 a 0 a Livorno, 1 a 0 nel paese vicino Linz. Nel girone di qualificazione arrivano la sconfitta di misura per 3 a 2 con gli scozzesi del Rangers Glasgow ed il pari di Belgrado con il Partizan, grazie allo storico gol del portiere Amelia di testa.
Poi il pareggio con il Maccabi (gol di Lucarelli e pari al 92' degli israeliani) e lo storico successo di Auxerre per 1-0 con gol di Lucarelli di testa.

Passato il turno per gli amaranto ai sedicesimi ci saranno gli spagnoli dell'Espanyol Barcellona. Il Livorno, a causa degli "incidenti di Catania", è costretto a giocare l'andata all'Ardenza a porte chiuse ed il risultato è favorevole ai catalani che si impongono per 2-1. Il gol labronico è di Galante. Nel match di ritorno all'Olimpico di Barcellona, oltre seimila tifosi amaranto cercano di aiutare i loro ragazzi, ma i biancoblu (che poi arriveranno in finale contro il Siviglia) si impongono per 2-0. Termina così la prima avventura Uefa del Livorno.

In campionato gli amaranto risentono delle troppe partite e, dopo una serie di sconfitte, Arrigoni è sostituito alla guida tecnica da Orsi. Con il nuovo tecnico ed il prof .Ventrone come preparatore, arrivano i successi contro Cagliari, Catania, Sampdoria e Palermo e l'undicesimo posto finale.

Il campionato di serie A 2007/2008
Dopo un buon campionato il Livorno si trova ad affrontare una stagione sfortunata e segnata da molti arbitraggi contrari e da tanti infortuni. Le amichevoli estive che preparano alla stagione 2007/2008 sembrano promettere bene ed arrivano infatti i successi di Atene con l'Aek di Rivaldo (3-1 con doppietta del neo arrivato Volpe), il pari di Salonicco con il Paok (1-1 gol di Vidigal), ed il bel 2-2 di Villareal con una gran rete del neo bomber Tavano. 

Proprio Tavano dovrà con le sue reti sostituire l'ex Lucarelli passato allo Shaktar Donetsk in Ucraina.
In campionato però i ragazzi di Orsi partono con un buon 2-2 all'Ardenza contro i campioni dell'Inter ma poi ottengono una lunga serie di sconfitte che sarà interrotta solo con l'avvento in panchina di Camolese. Con il tecnico ex granata arrivano le vittorie di Reggio Calabria, con la Sampdoria e con l'Empoli. Alla fine dell'andata il Livorno sembra vicino alla salvezza.

Nel ritorno però gli amaranto incappano in una seconda fatale serie negativa, stoppata saltuariamente da alcuni punti ottenuti grazie ad alcuni gran gol di Diamanti (con Catania e Roma). Alla fine nemmeno un ritorno alla guida del gruppo di Nando Orsi salverà il Livorno dalla retrocessione in B.

Il campionato di B 2008/09: il ritorno in serie A!
Questa volta i play-off sorridono al Livorno. Gli undici amaranto sotto la gestione prima di Acori e poi di Ruotolo, ottengono l'immediato ritorno in massima serie al termine di due esaltanti finali play-off con il Brescia (2-2 in Lombardia con reti di Tavano e Diamanti, 3-0 a Livorno con reti ancora di Tavano-Diamanti e di Bergvold).
In semifinale la squadra labronica aveva fatto fuori il Grosseto (2-0/1-4).

Il Presidente Spinelli ha allestito una squadra di grande valore e la prova migliore è data dal numero totale (43) di reti realizzate dalla coppia Tavano (27) - Diamanti (16). Con due attaccanti di questo livello ogni risultato era alla portata della squadra. La partenza è sprint e, dopo una serie di pareggi (alla fine il Livorno ne farà più di ogni altra squadra, ben 20) le triglie ottengono (battendo 3-2 il Sassuolo in casa) il titolo di campioni d'inverno.

Nel girone di ritorno però qualcosa si blocca e gli amaranto perdono terreno, complici i soliti pareggi e ben quattro ko interni nelle ultime dieci giornate. Alla fine, giunge inevitabile il cambio di conduzione tecnica.
Agli spareggi Ruotolo fa ritrovare ai suoi ragazzi la grinta giusta e le vittorie travolgenti su Grosseto e Brescia conducono ad un meritatissimo ritorno in A.

2012/2013: il ritorno in serie A con Nicola in panchina e Moro nel cuore
Il Livorno 2012/13 è molto simile a quello che solo pochi mesi prima si era salvato all'ultima giornata dalla retrocessione in Lega Pro. La testa dei giocatori è però totalmente diversa. La squadra è trasformata dal tecnico Davide Nicola che riesce a far segnare 23 reti a Paulinho, 14 a Siligardi e Belingheri, e 13 a Dionisi.


Il Livorno conquisterà la A al termine di un campionato combattuto che lo ha visto sempre protagonista, playoff compresi. L'inizio vede gli amaranto conquistare quattro vittorie in altrettante gare. La sconfitta interna con lo Spezia e gli applausi del pubblico segnano la maturità di un gruppo e di tutto l'ambiente. Poi lo storico successo in rimonta per 3-2 col Sassuolo, nel giorno di Santo Stefano (gol di Siligardi, Gentsoglou e Salviato), il difficile mese invernale con il ko di Siligardi e le belle vittorie esterne di Spezia (2-1), Varese (3-1) segnate dai gol di Belingheri e Paulinho.

Il traguardo della promozione diretta sembra vicino ma sfuma per causa di un gol subito al 94' a Terni (1-1) e per la sconfitta nelle scontro diretto di Modena col Sassuolo. E' terzo posto, ma la promozione arriverà ugualmente e meritatamente ai playoff dove il gruppo di Nicola supera il Brescia ed in finale l'Empoli (nel mini torneo andranno in gol Paulinho per tre volte e Duncan). Dopo tre anni il Livorno ritorna in A. Il programma triennale dichiarato da Spinelli è stato rispettato.

Sede
Via Indipendenza 16, 57126 Livorno
Telefono: 0586 219295; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Stadio "Armando Picchi".
piazzale Montello, 14.
Dimensione del campo: metri 107 x 68.
Capienza totale: 19.238 posti.
Capienza per competizioni UEFA: 14.752 posti.

 

 

 


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