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La marcia trionfale

Parma FBC 1925-26La nascita e i primi anni
Il 27 luglio 1913 nasce il Verdi Football Club, che cambierà presto il suo nome in Parma Football Club, adottando come divisa una maglia bianca con croce nera sul petto. Le competizioni vere e proprie iniziano nella stagione 1919/20, terminata con un secondo posto nel girone eliminatorio del campionato emiliano. Nel 1924/25 la prima promozione: il Parma passa dalla seconda alla prima divisione. Nel 1928/29 vince il torneo della prima divisione ed è ammesso alla neonata serie B su girone unico.

Il debutto in serie B
Il Parma debutta nel campionato di serie B il 6 ottobre 1929 battendo 2-0 la Biellese. La squadra emiliana resta tre anni inserie B retrocedendo alla prima divisione soltanto al termine della stagione 1931/32. l'anno prima il nome era stato di nuovo cambiato diventando A.S. Parma. Dal 1932 al 1935 tre stagioni in prima divisione portano due secondi posti, nonché l'ammissione alla serie C costituita a partire dal 1935/36. il miglior piazzamento da qui alla fine degli anni '30 è un quarto posto nel 1939/40.

Il lungo ciclo in serie C
Negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, il Parma continua a ottenere risultati in serie C. la stagione 1941/42 porta un secondo posto, mentre l' anno successivo il Parma centra la promozione in serie B vincendo dapprima il girone G di serie C grazie a 17 vittorie su 19 incontri totali e a ben 82 reti segnate. Il Parma vince 2-0 a Brescia lo spareggio del girone promozione col Verona, anch'esso classificato al secondo posto, ma viene poi retrocesso all'ultimo posto del girone per corruzione nei riguardi di alcuni giocatori del lecco all'ultima giornata.

Vengono squalificati per due anni tre giocatori lecchesi (Barcella, Bacis e Forlani), mentre viene radiato il giocatore del Parma Colombi. Dopo la guerra, il Parma disputa tre campionati di serie B retrocedendo alla fine della stagione 1948/49 dopo aver perso lo spareggio dallo Spezia a Milano con un sonante 4-1. ricomincia un ciclo di cinque anni in serie C dove gli emiliani si piazzano due volte secondi, prima di riottenere la promozione in serie B.

Undici anni in serie B
La stagione 1953/54 vede il Parma chiudere il campionato di serie C al primo posto con 43 punti frutti di 17 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte. La squadra emiliana si insedia fin dall'inizio, infatti, al comando della classifica trascinata dai gol dell'attaccante Korostelev, autore di 15 delle 45 reti complessive. Così inizia uno dei periodi più prosperi del club, che mantiene per ben 11 anni il suo posto in serie B. il miglior piazzamento è nel 1954/55, quando il Parma chiude al nono posto. Nel 1956/57 il gialloblù Erba con 16 reti si laurea capocannoniere del campionato. Sono questi gli anni di Ivo Cocconi, che con 308 presenze è il fedelissimo nella storia del club emiliano.

Nella stagione 1960/61 il Parma si affaccia per la prima volta sul palcoscenico europeo, ottenendo due vittorie contro il Bellinzona nella Coppa delle Alpi. Segue l'amaro ritorno in serie B nella stagione 1964/65: la squadra emiliana chiude all'ultimo posto con 23 punti a undici lunghezze dalla zona salvezza.

La parentesi della serie D
Alla retrocessione in serie C segue immediatamente quella in serie D, e contemporaneamente vediamo il susseguirsi di diverse denominazioni sociali, fino alla fusione del 1969 con l'A.C. Parmense, salita nel frattempo in quarta serie dai tornei regionali. Il decennio si chiude con il definitivo abbandono della serie D grazie al primo posto ottenuto nel girone B nella stagione 1969/70.ie di cambi nella denominazione sociale infine.

Gli anni '70 e '80 fra B e C
La stagione 1972/73 segna il ritono del Parma in serie B: la squadra di Giorgio Sereni vince il campionato dopo un sofferto spareggio a Vicenza in cui gli emiliani superano 2-0 l'Udinese. Nel 1973/74 il Parma si classifica clamorosamente quinto in serie B, miglior piazzamento della sua storia fino a quel momento. Inspiegabilmente nel giro di dodici mesi passa dai sogni di serie A al ritorno in C: nel 1974/75 infatti la squadra chiude all'ultimo posto in B e retrocede ancora una volta.

Trascorre il resto degli anni '70 in serie C fino alla nuova promozione che avviene grazie al secondo posto della stagione 1978/79: anche in questo caso è uno spareggio a far promuovere gli emiliani allenati da Cesare Maldini, ancora una volta a Vicenza e sempre contro una squadra del Friuli Venezia Giulia, la Triestina, che viene battuta 3-1 ai tempi supplementari grazie alla doppietta di un giovane di belle speranze, Carlo Ancelotti. Ancora una volta la serie B dura lo spazio di dodici mesi: gli anni '80 si aprono all'insegna della serie C, abbandonata una prima volta al termine del torneo 1983/84 con la squadra guidata da Marino Perani, vittoriosa in campionato a braccetto col Bologna.

Ancora dodici mesi appena in serie B prima di disputare nella stagione 1985/86, l'ultimo campionato di terza serie nella storia emiliana. A riportare in B il Parma è un certo Arrigo Sacchi che l'anno successivo guiderà gli emiliani al settimo posto finale grazie ad un gioco moderno e spettacolare, gioco che suscita l' interesse di Silvio Berlusconi, presidente del Milan, eliminato in Coppa Italia proprio dai gialloblù. A Parma si cominciano a gettare le basi per il grande salto in A.

 

 

 


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