Maestri di calcio
Le origini e i primi Campionati vinti
Presso la sede del consolato inglese di Genova, il 7 settembre 1893 nasce il Genoa Cricket and Athletic Club, la più antica società di calcio italiana. Furono infatti gli inglesi, numerosi in città per l'impetuoso sviluppo del porto, che vollero dare ufficialità alla nascita di quel circolo sportivo già molto attivo in città da un anno. Il terreno di gioco era situato nel quartiere di Sampierdarena, nelle adiacenze dell'attuale via Walter Fillak. La svolta per uno sviluppo duraturo del calcio a Genova, ma anche in Italia, fu data dal medico inglese James Richardson Spensley. Grande appassionato di football mise in piedi una vera e propria squadra sul modello di quelle britanniche. Inizialmente arruolava solo marinai e operai inglesi, ben presto però anche gli italiani vi furono ammessi. Il successo fu tale che nel 1897 fu cambiato il campo di gioco. Fu scelto il terreno di gioco utilizzato dalla Società Ginnastica Colombo come pista per biciclette.
L'8 maggio 1898 per i cinquant'anni dello Statuto Albertino a Torino si svolse il quadrangolare che assegnò il primo titolo italiano, a degna conclusione di un primo abbozzo di campionato italiano. In finale si affrontarono i torinesi dell'International Football Club e il Genoa. La prima formazione del Genoa, campione d'Italia era composta da: Baird, De Galleani, Ghigliotti, Pasteur, Spensley, Ghiglione, Le Pelley, Bertollo, Dapples, Bocciardo, Leaver. I tempi regolamentari si conclusero sul risultato di 1-1. Il "golden goal" fu messo a segno dall'ala sinistra genoana Leaver. Un triplice grido di "Urrah!" da parte dei giocatori di entrambe le squadre (alla moda inglese) salutò la vittoria dei Grifoni.
Iniziò così il primo ciclo della prima grande squadra di football italiana. Nella stagione seguente vince ancora la società ligure, che intanto ha deciso di chiamarsi definitivamente Genoa Cricket and Football Club e ha adottato le nuove camicie a strisce verticali biancoblù. Sonfigge in finale ancora i torinesi dell'International. Due settimane più tardi cinque giocatori genoani faranno parte della prima selezione nazionale in una sfida contro la rappresentativa svizzera al Velodromo Umberto I di Torino: finirà 2 a 1 per gli elvetici quello che può essere considerato a buon diritto l'esordio della Federazione Italiana del Football in campo internazionale (di Nazionale vera e propria si parlerà solo nel 1910).
I primi anni del '900:
Nuovo secolo e nuova vittoria del Genoa. Ennesimo successo per 3-1 a scapito della Fbc Torinese nella finale dell'aprile 1900 svoltasi nel capoluogo piemontese. La stagione successiva del 1900-01 vede la prima sconfitta del Genoa in campionato contro i fortissimi lombardi del Milan che diventano così Campioni d'Italia. Nelle tre stagioni successive è il Genoa a infilare un filotto storico. I tre titoli sono vinti sconfiggendo in finale il Milan e per ben due volte la Juventus. Tali vittorie permetteranno ai genoani di aggiudicarsi la coppa Fawcus destinata alla squadra vincitrice di tre titoli consecutivi. Nella stagione 1904-05 è la Juventus a sconfiggere in finale i grifoni che nel frattempo hanno scelto di indossare definitivamente i colori rossoblù. In quegli anni sono i genoani a inanellare alcuni record importanti: Nell'ottobre del 1902 per la prima volta in Italia viene fondato un "vivaio" per ragazzi di età inferiore a sedici anni molti dei quali avrebbero sostituito i "fondatori" al termine della loro carriera. Nel 1903 il Genoa partecipa a una partita, primo club italiano, contro una società straniera all'estero. Si tratta del Football VeloClub Nizza battuto per 3 a 0 nel suo stadio.
Nel 1907 nasce il Campionato italiano di calcio cui parteciperanno le squadre di Genova, Torino e Milano. Per la prima volta nella sua storia il Genoa viene eliminato dalla concittadina Andrea Doria. Per il Genoa inizia una stagione di crisi volgendo ormai al tramonto la mitica stagione dei fondatori del Genoa e dello squadrone da tutti temuto. Nel dicembre 1907 il Genoa inaugura il nuovo campo di San Gottardo. La Federazione vieta il Campionato ai calciatori stranieri e il Genoa non partecipa alla stagione 1907-08 per protesta. Nel settembre del 1908, rimossa l'esclusione degli stranieri, arrivano al Genoa gli svizzeri Hug, Herzog e Hermann, degni eredi dei fratelli Pasteur e di Henry Dapples. Ma sono gli anni della Pro Vercelli e i grifoni non vanno oltre la semifinale di Campionato. Nel 1909 il Genoa si aggiudica definitivamente la Palla Dapples, dopo aver visitato le bacheche di Milan, Juventus, Torino, Pro Vercelli, Andrea Doria e Unione Sportiva Milanese. Un torneo che si disputava in assenza di un vero campionato. Il trofeo veniva consegnato di volta in volta alla vittoriosa di uno scontro diretto fra il detentore e la squadra sfidante.