Il pivot del calcio
Il centrocampista dell’Inter Cambiasso è un calciatore che ha nel cuore la passione per il basket. Uno sport che lo ha reso instancabile nei recuperi e micidiale nel pressing
Di Victorio Mangone
È uno sportivo vero Esteban Matías Cambiasso Delau (nato a Buenos Aires il18 agosto 1980), il centrocampista centrale dell'Inter e della nazionale di calcio argentina. Cambiasso è un giocatore completo per una zona delicata del campo come il centrocampo. Instancabile nel recupero del pallone e nel pressing, sa essere al contempo un giocatore dinamico. Si dedica proficuamente anche alla costruzione del gioco e alla finalizzazione, trovando spesso il gol. Gli è d’aiuto nell’assolvere questi compiti una solida tecnica costruita negli anni. Dopo aver mosso i primi passi, il piccolo Esteban già correva dietro a qualsiasi tipo di pallone: che fosse di basket, di calcio o di altre discipline. Un segno della passione per lo sport trasmessagli da papà Carlos e mamma Tita. A soli tre anni è iscritto dai genitori alla scuola di pallacanestro dove passa ore e ore. Pochi anni e irrompe nella sua vita il calcio, che fino a quel momento non lo interessava minimamente. Per qualche anno si divide fra le due discipline, allenandosi cinque giorni alla settimana. Alla fine, quando ha dovuto scegliere per forza fra i suoi due amori, l’ha spuntata il pallone. La passione per il basket gli è rimasta dentro e quando può organizza partite di pallacanestro con gli amici. Al mondo della pallacanestro deve però anche il nomignolo di «El Cuchu», dal nome di un personaggio della televisione argentina. Quando giocava a basket, lui mingherlino fra tanti giganti, assomigliava al divo tv argentino «Cuchuflito», magro e biondo come era lui. Di quel periodo Cambiasso ricorda: «Giocavamo per divertirci, senza tante pressioni per il risultato. Dopo le partite ci ritrovavamo per mangiare una pizza e stare insieme come amici. Noi vincevamo tutto giocando come si deve, non vincendo per guadagnare come succede oggi». Cresciuto nell'Argentinos Juniors, a soli 15 anni viene chiamato alle giovanili del Real Madrid che lo nota in un Mondiale di categoria. Un sogno che si avvera per un ragazzino argentino che voleva giocare in un grande club europeo. Dopo quattro stagioni in prestito in Argentina, torna al Real, questa volta in prima squadra, dove gioca fino alla fine della stagione 2003-2004. Nell'estate 2004 passa all'Inter a parametro zero. Gli furono fatali le critiche per la sua prestazione negativa contro la Juventus nella semifinale di Champions League, che costò l'eliminazione al Real. È considerato ora uno dei migliori acquisti dell'Inter degli ultimi anni. Nella formazione nerazzurra, fa coppia prima con Juan Sebastian Veron e ora con Vieira. Col passare del tempo Cambiasso si rivela insostituibile per il centrocampo dell'Inter e diventa anche molto importante il suo contributo offensivo. Memorabile la sua partita con il Milan il 23 dicembre 2007, condita anche da un gol importantissimo che fissa il punteggio sul 2-1 per i nerazzurri. È un vincente: cerca sempre di giocare nella squadra migliore e non gli interessa solo «salvarsi». Di sé Cambiasso ha detto: «Non sono un giocatore che fa cose memorabili che richiamano l’attenzione dei tifosi. Sempre però mi sforzo di dare tutto alla squadra e di essere il migliore dove è necessario. Quello che conta per me è prendere palla e attaccare. Per fare questo ho bisogno di tutti. Quello che mi sta a cuore è servire la squadra. Fin da bambino mi sono adattato alle necessità della squadra e i tecnici mi spostavano in tutte le posizioni sul campo».
Palmarès:
2 Tornei sudamericani Under 20 1996/1997, 1998/1999
1 Campionato Mondiale Under 20
1 Campionato spagnolo, Real Madrid 2002/2003;
1 Supercoppa di Spagna, Real Madrid 2004
2 Campionati italiani, Inter 2005/2006, 2006/2007
2 Coppe Italia, Inter: 2004/2005, 2005/2006
2 Supercoppe italiane, Inter: 2005, 2006
1 Supercoppa europea, Real Madrid: 2003
1 Coppa intercontinentale, Real Madrid: 2003