English German Russian Spanish

Raffica di scudetti con Boniperti-Trapattoni

trapattoni bonipertiGli anni '60: lasciano Boniperti e Umberto Agnelli, la rivalità con l'Inter

Per il campionato 1959-60 sulla panchina arriva il nuovo allenatore Renato Cesarini. Sivori appannato nella stagione precedente rinasce e segna 27 gol affiancato da Charles che ne realizza 23. La Juve non ha rivali le cifre sono impietose: 55 punti realizzati; la Fiorentina seconda è a otto lunghezze di distanza. I bianconeri si aggiudicano anche la Coppa Italia numero quattro. L'anno dopo c'è il bis. La stagione parte con il Milan di Altafini e l'Inter di Herrera favorite. Il girone di andata sembra confermare i pronostici. Ma con il l'inizio del girone di ritorno la Juventus riesce a sorpassare l'Inter e a mantenere la testa fino alla fine del campionato e a far suo il dodicesimo titolo. La stagione 1961-62 è segnata dall'abbandono del calcio di Boniperti e dai continui infortuni di Charles. La squadra ne risente con un dodicesimo posto, uno dei peggiori piazzamenti della storia bianconera. In Coppa Campioni i torinesi si fermano ai quarti sconfitti dal Real Madrid. Lascia intanto la presidenza Umberto Agnelli per far posto all'ingegnere Vittore Catella. Va decisamente meglio il campionato 1962-63 con il nuovo allenatore brasiliano Amaral.

La Juve è seconda dietro alla fortissima Inter di Mazzola. Nell'estate del '63 la Fidanzata d'Italia vince in Svizzera la Coppa delle Alpi, da cui poi nacque la Coppa Intertoto. Nelle due stagioni successive ottiene due quarti posti segnati da poca costanza nei risultati e dubbi tecnici con molti di cambi di panchina. Nel '64 arriva l'allenatore Heriberto Herrera, subito soprannominato "H.H. 2" e precursore del cosidetto movimiento. I risultati immediati sono poco entusiasmanti: quinto posto. I bianconeri riescono comunque a vincere la Coppa Italia. Altra musica nella stagione 1966-67. Arrivano buoni riforzi:
su tutti il centravanti De Paoli e il tornante Favalli, assistiti da una difesa che è una vera roccaforte.
Il girone di andata si chiude con l'Inter prima e Juventus seconda a un solo punto. Due sconfitte allontanano i bianconeri dalla vetta. L'Inter perde nello scontro diretto con la Juve. Si decide tutto nell'ultimo turno: il Mantova sconfigge l'Inter e la Juve si impone contro la Lazio. Arriva il tredicesimo scudetto. La Juve accede alla Coppa Campioni ma si arrende in semifinale al Benfica di Eusebio. In campionato è solo un terzo posto dove cinque vittorie consecutive nelle ultime giornate.
Nell'estate del '68 la Juventus fa sue alcune pedine che saranno utili nel futuro: Helmut Haller, Romeo Benetti e Pietro Anastasi. In campionato non si va oltre il quinto posto.

Gli anni '70: l'era Boniperti-Trapattoni e degli scudetti a raffica

Con la stagione 1969-70 si chiude il ciclo di Herrera e sulla panchina è il turno di Luis Carniglia. Arrivano altri promettenti giovani: Marchetti, Morini, Furino, Leonardi e Vieri. Le cose non vanno come desiderato. In corso di campionato si abbatte sulla squadra e sulla società un'autentica rivoluzione. Boniperti è il nuovo Ad e Italo Allodi è il general manager. Sulla panchina siede ora Ercole Rabitti. Comincia la rincorsa al vertice dei bianconeri con otto vittorie consecutive. A fine stagione la Juventus si piazza al terzo posto. Nell'estate del '70 tornano a Torino importanti giocatori prestati come Bettega e Causio insieme a loro i nuovi acquisti di Spinosi, Capello e Landini. Allenatore è Armando Picchi che verrà sostituito dal ceco Vycpalek poco dopo, per la sua improvvisa morte. In campionato i bianconeri non vanno oltre la quarta piazza. È nella Coppa delle Fiere che la Juventus dà il meglio arrivando in finale dove perde contro gli inglesi del Leeds. La stagione 1971-72 inizia sotto i migliori auspici con una squadra vittoriosa guidata da Causio e Bettega. Ammalatosi quest'ultimo i bianconeri sbandano in primavera perdendo il primato. Lo riagguantano poco dopo per giungere alla vittoria del quattordicesimo scudetto. In estate arrivano dal Napoli Dino Zoff e Altafini. La stagione non inizia bene e ad Aprile la Juve è a 5 punti dalla vetta. I bianconeri iniziano la rimonta fino a portarsi a un punto dal capoclassifica Milan a una giornata dal termine. I rossoneri perdono e i torinesi sono Campioni d'Italia per la quindicesima volta. In Coppa Campioni la marcia non è meno serrata. I Campioni d'Italia arrivano in finale ma sono sconfitti dagli olandesi dell'Ajax di Cruiff. La stagione successiva vede l'arrivo di Gentile ma la Juve è incostante nonostante un buon ritorno. La Lazio vince, i bianconeri sono secondi. In Coppa Campioni è subito eliminata dalla Dinamo Dresda. Per il campionato 1974-75 torna sulla panchina dopo 15 anni Parola e arriva in difesa Scirea. La Juventus è solida e il campionato numero 16 è suo. L'anno dopo arriva a Torino Tardelli. In campionato stesso copione con Juventus in fuga e il Torino di Radice unico avversario credibile. La svolta negativa a favore dei granata si verifica quando i bianconeri hanno un vantaggio di 5 punti. Lo scudetto è del Toro di Pulici e Graziani, i bianconeri solo secondi. Per la stagione 1976-77 si ripropone il duello tutto torinese. Alla guida della Juve è ora il giovane Trapattoni. Boninsegna e Benetti sono i nuovi arrivi. Sarà un testa a testa al cardio palma fino alla fine ma questa volta sono gli juventini a imporsi. Classifica finale: Juve 51, Toro 50. I bianconeri a suggello di una fantastica stagione vincono anche la loro prima Coppa Uefa. Lo scudetto numero 18 arriva la stagione seguente grazie alla costanza dei risultati in campionato indice di un dominio assoluto. Meno fortuna in Coppa dei Campioni dove perde in semifinale dal Bruges di Happel ai tempi supplementari. La stagione 1978-79 è di transizione: in Coppa Campioni è subito fuori ad opera dei Glasgow Rangers. In campionato è terza per incostanza dei risultati, Unica soddisfazione è la vittoria della sesta Coppa Italia.

 

 

 


Atalanta-iconBologna-iconCarpi scudettoChievo-Verona-iconempoliFiorentina-iconFrosinone scudettoGenoa-iconInternazionale-iconJuventus-iconLazio-iconMilan-iconNapoli-iconpalermoRoma-iconSampdoria-iconsassuoloTorino-iconUdinese-iconverona