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Vola Olimpia

aquila-lazio1Il simbolo della S.S. Lazio è l'Aquila, scelta in quanto emblema di potenza, vittoria e prosperità. Nel 2010 la società capitolina ha adottato un'aquila che, dopo un sondaggio tra i tifosi, ha battezzato col nome di Olimpia, e che richiama il ricordo della sua fondazione ispirata dagli ideali olimpici. Prima di ogni gara casalinga, l'aquila viene fatta volare per qualche minuto all'interno dello stadio sotto il controllo dei propri falconieri, il cui capo è lo spagnolo Juan Bernabè. Il rapace, che vive all'interno del Centro sportivo di Formello, accompagna la squadra biancoceleste anche nel periodo del ritiro estivo e in occasioni delle amichevoli, così come avviene per le gare ufficiali, viene fatto volare sul campo di gioco.

Nel corso degli anni lo stemma della Lazio ha subito varie modifiche: il primo vero logo ufficiale, ideato nel 1909, raffigurava uno scudo a strisce verticali bianche e celesti dove era posata un'aquila che reggeva un nastro sul quale campeggiava il nome della società. Particolare è il simbolo adottato negli anni ottanta, caratterizzato esclusivamente dalla figura stilizzata dell'aquila, molto apprezzata dai tifosi laziali.

Lo stemma attuale della società capitolina, il quale ha subito l'ultimo restyling nel 1993, riprende lo stile di quelli passati, con un'aquila d'oro che si posa sullo scudo a strisce verticali bianche e celesti sul quale è inciso il nome del club. Tale emblema è stato rivisitato in una versione speciale in occasione del centenario laziale ed è rimasto per un anno esatto sulle maglie della Lazio a partire dal 9 gennaio 2000: all'interno dello scudo a bande bianche e celesti sovrastato dall'aquila era presente in forma stilizzata e a grossi caratteri il numero 100, che andava a ricordare gli anni trascorsi dalla fondazione della più antica società calcistica della Capitale.

Alla fine degli anni Novanta la Lazio creò la sua mascotte ufficiale: Skeggia, un aquilotto con la divisa biancoceleste e un pallone da calcio, divenuto poi anche il simbolo delle scuole calcio del club romano.
Inno ufficiale

L'inno ufficiale della S.S. Lazio è "Vola Lazio vola", composto ed interpretato nel 1983 dal cantautore romano Toni Malco, da sempre sostenitore dei colori biancocelesti. Per la presentazione di questo inno fu organizzata una serata di gala durante la quale lo cantarono anche tre "bandiere" della Lazio come Vincenzo D'Amico, Bruno Giordano e Lionello Manfredonia, i quali hanno ripetuto la loro performance proprio in occasione dei 25 anni di Vola Lazio vola, recentemente festeggiati.

Altro idolo della tifoseria laziale ad aver intonato insieme a Malco l'inno biancoceleste è stato Giuseppe Signori, all'epoca bomber della formazione capitolina. Vola Lazio vola è trasmesso dagli altoparlanti dello Stadio Olimpico alla fine di ogni partita vinta dalla Lazio, mentre poco prima dell'inizio delle gare in casa della formazione capitolina viene diffuso l'inno "Non mollare mai", scritto ed interpretato dal cantautore romano Francesco Scarcelli.

Durante le partite casalinghe viene diffuso anche "Inno alla Lazio - Sò già du ore", un brano di Aldo Donati pubblicato nel 1977, molto caro alla tifoseria poiché è l'inno più antico. Le ultime strofe, pur senza nominarlo, sono un tributo all'indimenticato Tommaso Maestrelli e vengono salutate con l'applauso dai tifosi.

 

 

 


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