Gente infame attacca i valori dello sport
Raid con spranghe di ferro e bastoni sugli spalti del campo di calcio di Magliano Romano, in provincia di Roma, dove era in programma una partita del campionato di terza categoria fra la squadra locale e l'Ardita, formazione di calcio popolare della Capitale.
Una decina di giovani, col volto coperto, ha fatto irruzione all'improvviso e si è scagliata contro alcuni supporter della squadra ospite colpendoli con mazze di ferro e bastoni e ferendone tre.
Gli aggressori sono poi saliti a bordo di tre auto e si sono dati alla fuga. Sul posto sono accorse ambulanze del 118 e i carabinieri.
L'azione è durata appena qualche minuto e ad avere la peggio sono stati tre giovani tifosi in trasferta che sono stati portati all'ospedale di Monterotondo con varie contusioni e traumi, ma non sono in gravi condizioni.
Poco dopo sono stati arrestati 9 giovani, tra i 18 e i 32 anni, per l'aggressione di ieri ai tifosi della squadra di calcio popolare Ardita sugli spalti del campo di Magliano Romano (Rm).
I giovani, tutti della provincia di Viterbo, sono stati arrestati dai carabinieri. L'operazione è stata condotta dai militari di Civita Castellana e di Bracciano.
Nelle due auto in cui viaggiavano sono stati sequestrati bastoni, passamontagna, taglierini, caschi e guanti. Si ipotizza siano vicini ad ambienti di destra.
"Durante la partita di oggi abbiamo subito un'aggressione sugli spalti da parte di persone a volto coperte e armate di spranghe e bastoni - ha dichiarato l'Ardita in un comunicato - Questi fatti ci lasciano attoniti in quanto non comprendiamo le motivazioni alla base di tale gesto.
E' la terza stagione che ci vede protagonisti all'interno dei campionati federali, nei quali abbiamo sempre riscosso un notevole successo in termini di partecipazione e consenso".
Per la squadra "l'attacco è da considerarsi rivolto non solo" a loro "bensì a tutte le società che promuovono un modello differente di sport e a tutte quelle realtà sociali che operano nei territori di Roma e limitrofi".
Secondo il capogruppo capitolino di Sel Gianluca Peciola "la squadra di calcio popolare del quartiere San Paolo di Roma è stata colpita per il suo impegno sociale oltre che sportivo nel territorio.
Chiediamo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto". Numerosi i messaggi di solidarietà pubblicati nel pomeriggio sui social network: da "Nessuno tocchi l'Ardita, viva il calcio popolare" a "Siete un esempio per tutti" a "gli infami si fanno forti solo in gruppo e quando sono armati e mimetizzati".
Ad esprimere vicinanza ai ragazzi aggrediti anche Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, il capitano della Roma degli anni Ottanta.