De Laurentiis-Nicchi, parole che portano violenza
«De Laurentiis risponderà delle sue parole alla procura federale. Non vedo motivi per sospendere Tagliavento». Parole sante quelle di Marcello Nicchi sulla dichiarazione polemica del presidente del Napoli, intervistato al 'Processo del lunedì' su RaiSport1.
commenta così il pesante tweet del presidente del Napoli dopo il match tra Napoli e Juventus: «A volte si scrive senza pensare. Bisogna stare attenti perché ogni dichiarazione sopra le righe può generare violenza. Bisogna essere cauti quando si fanno dichiarazioni. Calciopoli è finita. De Laurentiis risponderà delle sue parole alla procura federale. Non vedo motivi per sospendere Tagliavento.
La polemica non è la critica. La critica è costruttiva. Mi preoccupa se tutto genera violenza. Non ci stiamo a questo gioco. Non confondiamo la moviola con la tecnologia. Su questo mai avuto contrasti col presidente della Figc. Ci confronteremo. I tagli ci costringerebbero a rivedere la programmazione in termini di istruzione e formazione».
«Non mi sento di dare la colpa all'assistente, era una decisione difficilissima, nessuno in campo infatti ha osato dire niente, per tutti il gol era regolare. Era una chiamata difficile sulla quale Tagliavento non c'entra niente».
«Tagliavento per me rimane un arbitro di garanzia, se dovessi pensare che si porta dietro vecchi retaggi - aggiunge Nicchi a Raisport rispondendo ad una domanda sul gol non convalidato a Muntari in un al Milan-Juve del 2012 - mi cadrebbe tutto il castello...».
«Se devo tenere il cappello da presidente dovrei dire che era da ammonire, ma l'arbitro (Orsato, ndr) ha avuto buon senso a non ammonire». È il pensiero del presidente dell'Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, sul selfie scattato da Totti dopo il gol del 2-2 in Roma-Lazio. «Dico solo - aggiunge Nicchi ospite al Processo del lunedì - facciamo un applauso a Totti per quei due bellissimi gol».