Pugno Denis-Tonelli, cinque turni sono pochi
Se a Luis Soarez, che nella partita Italia-Uruguay in fase di gioco mordeva il difensore azzurro Chiellini, è stata inflitta una squalifica di 4 mesi, è assurdo che per i fatti di Bergamo siano stati inflitti soli 5 turni di squalifica. Erano necessari almeno 6 mesi .
Qui si parla di un fatto avvenuto a partita coclusa in cui un giocatore è andato con premeditazione negli spogliatoi della squadra ospite e ha preso a pugni l'avversario.
Altra cosa che ci disturba dei fatti di Bergamo è l'atteggiamento del dg dell'Atalanta Pier Paolo Marino che ha giustificato il gesto di Denis perchè "minacciato a morte da Tonelli". Ogni settimana durante una partita di calcio tra giocatori se ne dicono di tutti i colori. E allora? Se tutti dovessero farsi giustizia da sè allora dovremmo chiudere il mondo del calcio.
Infatti il giudice sportivo ha squalificato per cinque giornate German Denis per quanto successo domenica al termine della sfida contro l'Empoli. L'attaccante dell'Atalanta è stato punito per aver colpito con un pugno il difensore toscano Tonelli, fermato a sua volta per un turno.
"Al termine della gara - si legge nel dispositivo della sentenza -, nel recinto di giuoco, il calciatore empolese Tonelli rivolgeva al calciatore nerazzurro Denis l'espressione gravemente intimidatoria "Ti ammazzo a te ed alla tua famiglia"; qualche minuto dopo il rientro negli spogliatoi, il calciatore Denis, insieme ad un compagno di squadra, si portava all'ingresso dello spogliatoio empolese e, non appena il Tonelli si avvicinava, lo colpiva con un violento pugno al volto, con conseguenze lesive". Per ora l'Atalanta ha deciso di non presentare ricorso, cosa che invece farà l'Empoli.
Alla fine scatterà la denuncia ai danni di German Denis. La decisione da parte di Lorenzo Tonelli è arrivata nelle ultime ore, a comunicarlo il suo procuratore Marco Sommella: "Abbiamo chiesto l'autorizzazione alla Figc per procedere legalmente contro Denis.
Episodi di tale violenza vanno condannati: indipendentemente da quanto può essere accaduto in campo, non ci si può fare giustizia da soli dopo le partite".
Da parte sua l'attaccante argentino ha ribadito di aver reagito ad una minaccia: "Che un collega ti dica in campo ti
auguro a te e alla tua famiglia la morte dopo che è finita la partita mi ha "ammenaciato" (minacciato, ndr) davanti a mio figlio!!!" ha scritto Denis su Instagram pubblicando la foto della sua famiglia.