Calcio femminile: Locri chiude per minacce
Lo Sporting Locri, societa' di calcio a 5 femminile che milita in serie A, chiude i battenti per minacce. E' la stessa societa' a renderlo noto, con un comunicato stampa diffuso il giorno di Natale.
"La societa' - si legge nella nota - esprime il suo sconcerto per le minacce ricevute da due dirigenti dello Sporting Locri, il presidente Ferdinando Armeni e il vicepresidente Giovanni Primerano.
Minacce e intimidazioni, avvenute nei giorni scorsi, attraverso bigliettini posti sul parabrezza delle rispettive automobili, forse uno scherzo o forse cruda realta', e' sempre una situazione di demenzialita'.
"Dalla Figc solidarieta' a Sporting Locri. Calcio italiano unito contro la violenza e le minacce di chi non vuole si faccia sport". Cosi' attraverso un Tweet della Figc il presidente Carlo Tavecchio commenta la vicenda del Locri calcio a 5.
"Locri deve giocare. Il 10 gennaio voglio vedere le ragazze in campo". Cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malago', esprime il suo sostegno e la sua solidarieta' alla squadra femminile calabrese di calcio a 5 costretta a lasciare l'attivita' a causa di minacce.
"Lo sport italiano e' al fianco della societa' Sporting Locri, dei suoi dirigenti, dei tecnici e soprattutto delle atlete che non devono assolutamente cedere a questi vergognosi gesti, intollerabili in un Paese civile. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa necessaria a far tornare le ragazze in campo".
La societa' rimanda al mittente queste minacce, perche' non saranno certamente questi atti vili a fermare il percorso sportivo e sociale di una squadra di calcio a 5 femminile che in cinque anni ha dato lustro alla citta' di Locri e all'intera regione calabrese.
Una societa' che ha sempre lavorato per il sociale e si e' contraddistinta per lealta' sportiva, rappresentando la regione Calabria in tutta Italia.
L'intera societa', lo staff tecnico, la squadra e il settore Sporting Locri communications esprimono lo sdegno e sono vicini ad Armeni e Primerano che, attenzionati da frasi e minacce stupide, sono sorpresi, ma sicuramente non intimoriti da messaggi sciocchi e privi di senso.
Non comprendendo tra l'altro quale fastidio possa creare una squadra di donne che ha il solo obiettivo di disputare un campionato di futsal nazionale senza altro interesse se non quello sportivo.
L'accaduto - sottolinea la societa' - e' stato gia' denunciato alle forze dell'ordine e siamo sicuri che si fara' luce su quanto successo.