Agnelli, Superlega europea
Il futuro del calcio italiano passa dalla realizzazione di nuovi stadi, quello della Juventus potrebbe coincidere con la nascita di una Superlega europea. Da Londra, ospite di un congresso sul calcio internazionale, il presidente Andrea Agnelli evidenzia mali e arretratezze del calcio made in Italy e prefigura anche una soluzione suggestiva quanto controversa per i principali club d'Europa: un campionato chiuso riservato alle migliori del continente.
Ma è la Serie A, "non più una destinazione finale ma solo una tappa intermedia", a preoccupare Agnelli che ne denuncia la perdita di competitività. "La principale riforma che dobbiamo applicare al calcio italiano è il miglioramento degli stadi - le parole di Agnelli alla platea di Leader in Football -.
La Juventus e gli altri club devono essere al centro della riforma politica necessaria per far crescere il nostro calcio che ha perso la sua spinta trainante". Un declino, quello italiano, che si riflette anche nella bocciatura alla candidatura dell'Italia per ospitare gli Europei 2016: "Probabilmente l'Italia non è risultata efficace per la Uefa. Perché se l'Italia si candida a qualcosa, dovrebbe vincere".
In attesa che la Serie A recuperi il terreno perduto rispetto agli altri campionati ("bisogna discutere di più su come accrescere i diritti tv piuttosto che sulla ripartizione degli attuali"), Agnelli diffida del fair play finanziario: "Prima voglio conoscere le sanzioni che adotterà la Uefa per i club trasgressori perché anche una multa di 10 milioni di euro non sarebbe granché.
Ma neppure la squalifica è plausibile. Immaginiamo che la Uefa un anno tenga fuori dalle sue competizioni Juventus, Bayern Monaco, Real Madrid e Manchester United: cosa direbbero le tv?". Da qui il rilancio dell'idea di un super campionato a livello europeo, riservato a 20 squadre, senza retrocessioni, sul modello dello sport americano.
"Il problema è che la Uefa rifiuta automaticamente il sistema americano. Ma un campionato chiuso tra le 20 squadre migliori d'Europa sarebbe il massimo da un punto di vista economico", insiste Agnelli.