Parenti serpenti
Il derby di casa Lotito è vinto dalla Lazio 3-0 sulla Salernitana ma gli ultras rovinano la festa. E' accaduto allo stadio "Arechi" di Salerno, a margine di Salernitana-Lazio, quando frange organizzate del tifo di casa hanno teso un'agguato ai supporter biancocelesti in arrivo da Roma in pullman.
Il match si è svolto infatti incredibilmnete fra scontri all'esterno dello stadio che hanno provocato il ferimento di tre persone, tra cui uno steward e un poliziotto. Un'amichevole senza nulla in palio, se non la preparazione alla stagione che verrà, nella logica ultrà diventi un buon motivo per darsele di santa ragione.
Doveva essere una festa: 12mila spettatori sugli spalti e fuochi d'artificio per la presentazione ufficiale della squadra di casa, in organico otto ex della Lazio. Ma ai fuochi si sono aggiunti i lacrimogeni delle forze dell'ordine impegnate a sedare gli scontri tra tifosi e a respingere gli assalti all'esterno dello stadio.
Il bilancio parla di vari contusi e tre feriti più seri. Per evitare il peggio, gli organizzatori hanno persino dovuto aprire i cancelli e attirare all'interno dell'"Arechi" i facinorosi privi di biglietto. Quanto è bastato a rovinare la serata anche al presidente di entrambe le società, Claudio Lotito, offeso dall'accoglienza ostile.
Sulla vicenda, Lotito si è espresso duramente al termine della partita: "È vergognoso quello che è successo. Volevo fare un intervento durante l'intervallo perché credo che qualcuno fosse impazzito. La Lazio si è prestata a enfatizzare questa giornata, era una festa per la Salernitana che ha onorato il campo con una buona prestazione. E' stata una bella giornata e non capisco perché sia dovuta scadere in questi termini. Non devono accadere cose del genere, assolutamente. Ci può stare una sana rivalità, ma non devono succedere cose simili. Sono deluso. Sono un presidente al di sopra delle parti: sono il patron della Lazio e ora sono diventato il proprietario della Salernitana, e non posso consentire che tra 'società sorelle' succedano queste cose".