Sardegna, picchiato arbitro
Un rigore assegnato alla squadra avversaria, i sardi del Tortolì. E' stato questo a far scattare la scintilla e il massimo tifoso del Sanluri, il presidente Paolo Pilloni, ha dato in escandescenza: ha aggredito l'arbitro dell'incontro Luigi Cannas durante la sfida del campionato di Eccellenza.
Il tafferuglio si è allargato e il direttore di gara è stato prontamente portato al pronto soccorso per le contusioni riportate, mentre la partita è stata sospesa.
Pilloni si è poi scusato su Facebook: "E' tutta una vita che pratico calcio" spiega "e, da almeno 15 anni che faccio parte della massima dirigenza del Sanluri Calcio, ma proprio oggi ho subito la sconfitta più grande. Facendomi prendere dalla passione, e dalla troppa foga da primo tifoso della mia squadra, alla fine del primo tempo, dopo l'espulsione del mister Antonio Prastaro, del dirigente accompagnatore Giuseppe Cuozzo, e infine anche della mia, in seguito a un diverbio con il direttore di gara sono entrato dentro gli spogliatoi degli arbitri e gli ho dato una spinta".
Poi, le scuse a tutti: a Cannas in primis, al Tortolì, al Sanluri e ai tifosi. "Il comportamento di oggi non è sicuramente quello del presidente Paolo Pilloni" sottolinea lo stesso massimo dirigente della squadra "quello che dovrebbe onorare lo sport e dare l'esempio a tutti quanti".
In arrivo provvedimenti e sanzioni. "Il consiglio direttivo del comitato regionale Figc "spiega il presidente Andrea Delpin "in attesa di ricevere gli atti ufficiali della gara Sanluri-Tortolì per i provvedimenti del caso, condanna senza alcuna esitazione gli atti di violenza attuati ai danni dell'arbitro ed augura allo stesso di rimettersi al più presto. Ogni violenza fisica sugli arbitri è un atto di vigliaccheria".