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Le solite sceneggiate

conte400La Serie A è arrivata alla sua terza giornata. Il week end di calcio è iniziato sabato con il derby d'Italia tra Inter e Juve. Abbiamo visto una partita in cui i nerazzurri hanno avuto paura di vincere. Così si spiega l'assurdità di giocare con 10 tra difensori e centrocampisti. Da parte degli interisti sicuramente c'è stata una migliore vivacità dal punto di vista atletico, mentre nella Juve c'erano almeno 5 o 6 calciatori che forse non avevano dormito.

Se Conte è il miglior allenatore in Italia, come dicono tutti i media, stiamo freschi. Credo che sia arrivato a San Siro con tanta presunzione, pensando di fare dell'Inter un sol boccone. Non si è accorto che, durante la settimana, alcuni suoi elementi erano cotti: vedi Vucinic, Barzagli, Vidal, Pirlo etc.

Non si capisce perché alcuni allenatori, che hanno a disposizione una rosa di almeno 22 elementi, non cambino mai i titolari. A mio parere, chi sostiene che il mister decide di mettere in campo i migliori calciatori che si sono messi in evidenza durante la settimana di lavoro, dice una bufala. Altrimenti Conte si doveva accorgere che alcuni dei suoi avevano bisogno di riposo.

Per quanto riguarda l'Inter mi sembra che si esageri nell'affermare, con la Juve vista sabato, che è una buona squadra. Se i nerazzurri fossero stati guidati da un buon allenatore, avrebbero vinto quella partita almeno per 3 a 0.

Passiamo alle altre due partite di sabato. Il Milan esce miracolato da Torino a causa degli episodi antisportivi dei milanisti e per qualche errore arbitrale. Avere un presidente che si chiama San Berlusconi aiuta sempre nel rapporto con gli arbitri. Ma il Milan visto in questo inizio è veramente poca cosa, considerato che sono andati fino a Madrid a prendere chi era stato pensionato da qualche anno, vedi Kakà. Il campionato per i rossoneri sarà duro.

Il Napoli sta volando, dicono tutti. Io aggiungo, dopo averci riflettuto, che in queste tre partite iniziali ha incontrato tre squadre che lottano per non retrocedere: due in casa (Bologna e Atalanta) e il Chievo fuori dalle mura casalinghe. A partire dalla prossima gara di Champions le cose cambieranno e in peggio.

Presto la situazione volgerà al brutto anche in campionato. Ci sembra che ci siano certe esagerazioni sia da parte dell'allenatore e sia della società. La domenica invece è proseguita senza tanti sussulti, tranne il pari della Fiorentina più che per il risultato a causa degli infortuni pesanti di Gomez e Cuadrado e per qualche errore arbitrale di troppo che hanno negato un rigore ai viola e altro.

La Lazio vince, il Verona pure, il Livorno fa ottima impressione, ma ha giocato con il Catania, la peggiore squadra di inizio campionato. Guardando il derby di Genova abbiamo visto le solite sceneggiate: calciatori che senza essere toccati si buttano per terra come se fossero stati colpiti da un fulmine, vedi Gilardino.

141522849-6a43121f-b09e-463f-ab65-1e6d51992324Quindi, prendiamo atto che Balotelli si trova in ottima compagnia teatrale. Ci piace invece sottolineare che pur perdendo 3 a 0, il pubblico della Samp applaudiva la sua squadra. Che sia segno di un leggero cambiamento? Ne saremmo tutti felici e contenti; vedere queste cose sui nostri campi di calcio è merce rara.

Dando uno sguardo al calcio estero ci impressiona vedere che un calciatore viene pagato 100 milioni e la sua squadra fa pari con il Villareal, arrivato dalla Serie B spagnola, anche perché nella squadra di mister 100 milioni c'è Cristiano Ronaldo che ha firmato un contratto quinquennale per 18 milioni di euro netti ogni anno. Beh, se non è questo uno schiaffo alla miseria. . . qual è?

Per il resto, nel campionato spagnolo abbiamo visto un Barcellona indefinibile. Infatti i catalani non hanno un vero allenatore, ma una tata per bambini (Tata Martino).

In Inghilterra il bluff del secolo (Mou) perde la prima partita con il suo Chelsea , chissà con chi se la prenderà questa volta:se con gli arbitri, i suoi giocatori o gli altri allenatori? Chissà, ma per i media lui è sempre il più grande. Ci spostiamo sulla sponda Manchester City: criticavano tanto Roberto Mancini, ma questo nuovo City sembra zoppicare troppo, nonostante abbia comprato almeno cinque nuovi giocatori di livello assoluto e sia guidato da un allenatore che doveva fare la differenza.

Ha pareggiato con lo Stoke, ma meritava di perdere. In precedenza aveva già perso con una neo promossa e nelle altre partite ha dimostrato che il gioco latita e tarda a venire. L'altro Manchester, lo United, si sta perdendo nel gioco anche se ha portato a casa i tre punti. Si vede che manca la mano di Sir Alex. Bene le altre grandi: Tottenham in primis ma anche l'Arsenal con una buona prova di Ozil, arrivato da Madrid fra tante polemiche.
In Germania vincono le prime due Bayer Monaco e Dortmund,troppo superiori alle altre. Anche In Francia si impongono facilmente le prime due Monaco e Paris Saint-Germain.


Camillo Pisano