Razzismo, chiudere le curve
Nel fine settimana calcistico non ci sono state novità rilevanti con la conferma della prime squadre della Serie A. Se vogliamo delude ancora il Milan. Finalmente il signor Conte capisce che deve inserire nel centro dell'attacco Llorente.
Rilevante non è la larga vittoria dell'Inter perchè ha giocato con una squadra che è veramente difficile da capire. Ma ancor di più è incomprensibile che ci sono degli addetti ai lavori, vedi gli allenatori emergenti ,che vanno a vedere gli allenamenti di Eusebio Di Francesco. Che cosa c'è da vedere? Faccio fatica a capire: una squadra più allucinante del Sassuolo al momento non la vediamo nemmeno nelle categorie inferiori.
Oltre al risultato di Reggio Emilia, c'è da segnalare la demenza dei tifosi dell'Inter per i loro cori razzisti. Se non si prendono dei provvedimenti seri, tipo le porte chiuse per le partite in casa per almeno cinque turni, questi problemi non si risolveranno mai.
Anche perché oramai in curva ci sono solo loro, il tifoso normale sempre più rinuncia ad andare allo stadio. Nel derby di Roma,oltre alla significativa vittoria dei giallorossi, mi fa un po' pena vedere un giocatore del livello di Totti inveire verso l'arbitro per chiedere l'espulsione del difensore della laziale Diaz per aver dato una mezza spallata.
Quello che ancora più allucinante è vedere i soliti idioti in azione per rovinare quella che dovrebbe essere una festa. Sette tifosi della Lazio fermati in seguito al lancio di oggetti nei confronti degli agenti di Polizia. Per la partita di domenica sera fra Milan e Napoli, mi va di segnalare solamente il comportamento del bullo di periferia che porta il nome di Mario Balotelli.
Vorrei stigmatizzare tutti quei giornalisti e quegli addetti ai lavori che non hanno il coraggio di definirlo quello che realmente è. Forse, hanno paura di toccare la suscettibilità e il potere del suo presidente, cioè di Silvio Berlusconi. Alla fine della partita Super Mario viene espulso e lui inveisce conto l'arbitro.
Secondo noi si dovrebbe espellere per almeno 10 giornate, altro che andare a parlare con il papa.
Passiamo al calcio europeo: in Francia la grande sfida Psg-Monaco finisce in parità e quindi non cambia nulla al vertice. In Spagna stessa situazione: vincono le prime Barcellona e Real.
In Germania il Dortmund pareggia e il Bayern Monaco con un rotondo poker nei confronti dello Shalke li raggiunge in classifica.
In premier, sia l'Arsenal e sia il Tottenham passano prime in classifica anche perché il Liverpool perde in casa con il modesto Southampton. Ci dispiace per l'esonero dell'allenatore italiano del Sunderland Paolo Di Canio, ma il suo comportamento è spesso inadeguato al ruolo di allenatore.
Mentre c'è da segnalare la vittoria del Manchester City nei confronti dei cugini dello United per 4 a 1: qui c'è da evidenziare secondo me come il City fa 4 tiri in porta e fa 4 gol , ma di più bisogna sottolineare lo stato comatoso che sta attraversando lo United. Non si capisce il perché dell'uscita di scena così repentina da parte di Sir Alex Ferguson e la scelta di un allenatore, Moyes, che in Italia non allenerebbe nemmeno il Catanzaro.
Basta guardare la scelta di mettere in formazione Fellaini non nel suo ruolo abituale, ma a centrocampo, lui che con l'Everton giocava da attaccante. Non dimentichiamoci nemmeno la scomparsa del "chicharito" Hernandez che bisogna chiamare quelli di Chi l'ha visto per avere sue notizie.
L'altra assurdità per un club come lo United è stata la campagna acquisti: mentre i cugini del City compravano Demichelis, Jovetic, Negredo, Fernandinho, Navas e Rusnàk loro stavano a guardare.
Credo che con la vittoria di oggi e una campagna acquisti di questo genere, insieme alla buona squadra che aveva costruito Roberto Mancini, questi del City, caro Ferguson, sono diventati per voi veramente i cugini super rumorosi, che non possono essere più presi per i fondelli dalle sue battute. Se fossi in lei prenderei Roberto Mancini allo United.
Camillo Pisano