Elettricità in campo e fuori
Fine settimana calcistico all'insegna delle polemiche. Iniziamo sabato con il "clasico" spagnolo: la sfida tra Real e Barcellona vinta dai blaugrana per 2-1; un incontro che ha fatto vedere bel calcio. A noi piace segnalare che i vincitori non sono più la super squadra di qualche anno addietro e il Real sembra peggio.
Si ha subito l'impressione che la formazione messa in campo da Ancelotti è sbagliata: ha piazzato un terzino come Ramos sulla mediana davanti alla difesa, un buon calciatore quando gioca centrale, ma è assurdo vederlo in un ruolo di impostazione del gioco, anche perché non sa proprio giocare con la palla ai piedi.
Proprio in questa scelta sta secondo noi la chiave di volta della partita che ha determinato la sconfitta del Real. Una considerazione suffragata dal fatto che nel secondo tempo l'allenatore italiano ha sostituito Ramos con il centrocampista Illaramendi e i madrilisti hanno giocato molto meglio.
Poi certo si può discutere del rigore su Ronaldo, che sicuramente c'era, ma se prendiamo la enciclopedia del calcio troviamo un mondo di errori a favore di una o dell'altra squadra, non solo in Spagna, ma in tutto il Mondo.
In Italia il sabato fila liscio per l'Inter; si vede subito che quest'anno la fortuna è girata a suo favore: tutti i gol sono frutto di episodi fortunosi che si vedono solo nelle partite all'oratorio.
Weekend elettrizzante, dicevo, per le dichiarazioni di Conte che ha sostenuto che molti ce l'hanno con la Juve e che c'è molta gente che mette in giro delle voci senza fondamento per destabilizzare l'ambiente.
L'allenatore salentino sembra che arrivi dalla Luna: queste cose si sono sempre dette su tutte le squadre del mondo fin dalla notte dei tempi. Non capisco queste dichiarazioni, a meno che Conte non né sappia di più e allora farebbe meglio a fare nomi e cognomi sulle persone che ce l'hanno con la Juve e con lui e così risolviamo tutto.
Altro fatto da sottolineare i soliti imbecilli delle curve di Juve e Inter che hanno cantato i soliti cori razzisti, oramai si sfiora il ridicolo.
La domenica è stata segnata dai successi della Roma e delle due seconde Juve e Napoli, a quest'ultimo hanno regalato praticamente due rigori. Li avesse subiti, il presidente De Laurentis, sarebbe andato da Napolitano, come minimo.
La Fiorentina vince e si piazza insieme all'Inter subito dopo la coppia delle seconde. Arriviamo al Milan che perde meritatamente a Parma. Non si capisce come un dirigente come Galliani parli di arbitri per giustificare la sconfitta: quando il Milan riceve favori nessuno parla appena subiscono dei torti, (se li subiscono) sbraitano come se fosse la fine del mondo.
Per tornare al calcio europeo: in Francia sono sempre appaiate il Monaco e il PSG ma subito dopo, a soli 2 punti, si piazza il Lille. In Germania stesso copione: primo il Bayern e secondi il Dortmund affiancato dal Bayer Leverkusen. In Inghilterra resta in testa l'Arsenal, secondi Chelsea e Liverpool. Male il City, vince lo United.
Camillo Pisano