Gli striscioni della vergogna
Iniziamo con gli striscioni della vergogna uno a Parma contro Pessotto, ex giocatore Juve, dove almeno la società Parma ha avuto il buon gusto di scusarsi pubblicamente con un comunicato stampa. L'altro ancora più allucinante messo all'olimpico di Roma in memoria di due esponenti di un organizzazione di estrema destra greca appartenenti ad Alba Dorata, uccisi in un agguato in Grecia..
Per questo gesto la società Lazio si dovrebbe punire da sola, non dovrebbe aspettare nessun giudizio dalla disciplinare, dovrebbe chiudere almeno per 10 giornate la curva Nord perché questa gente non merita di andare in un stadio, merita di marcire in un carcere. Ma se non interviene la Lazio dovrebbe intervenire la giustizia sportiva, se non addirittura la politica.
Arriviamo al calcio giocato in Italia. A Milano è andata di scena la solita figuraccia del Milan, non c'è proprio traccia di una squadra di calcio, i tifosi rossoneri hanno contestato la squadra e la società, dopo aver perso in casa con la Fiorentina. Per il resto si ferma la Roma col Toro: non si è capito come mai il grande stratega Garcia abbia voluto cambiare modulo e giocatori inserendo fin dall'inizio Bradley al posto di Ljajic.
Quando la fortuna assiste, tutti quanti noi siamo bravi, da adesso in poi vedrete un'altra Roma. Vincono comunque Juve e Napoli che restano sempre seconde, bene anche Inter e Verona. In Spagna la situazione non cambia sempre primo il Barça, secondo l'Atletico Madrid e terzo il Real di Ancelotti.
In Premiere League, l'Arsenal vince con il Liverpool e vola a 25 punti, seconde Chelsea, Liverpool, e Tottenham a 20 punti. In Germania vincono il Bayern e il Dortmund perde il Leverkusen quindi primo Bayern secondo Dortmund. In Francia cade il Monaco di Ranieri che perde il secondo posto a favore del Lille; vince il Psg che viaggia da solo al comando.